NURSING UP: TAVOLO MINISTERIALE SULL’EMERGENZA COVID19

Roma, 17 aprile 2020

AI DIRIGENTI SINDACALI DI TUTTI I LIVELLI OPERATIVI

OGGETTO: TAVOLO MINISTERIALE SUL TEMA DELLA RESPONSABILITA’ DURANTE L’EMERGENZA COVID 19

​ A sorpresa, ieri pomeriggio, il Ministero della Salute ha convocato un incontro in Video Conferenza dove è stato reso noto il fatto che gli emendamenti in oggetto (sull’esonero della responsabilità professionale), ​ già ritirati in Senato ed oggetto del nostro appello al Presidente della Repubblica della scorsa settimana, sono stati in qualche modo sostituiti con un “impegno al Governo”, firmato da svariate forze politiche, per realizzare un tavolo tecnico che affrontasse la problematica.

Proprio in esito all’impegno di cui si parla, il tavolo si è riunito. Nelle prossime ore Nursing Up notificherà al Ministero le posizioni del sindacato in coerenza con le proprie posizioni già espresse e che ad ogni buon fine riportiamo .

Nursing Up ha ribadito la propria ferma opposizione ad eventuali “norme di favore generalizzate ed astratte”, in tema di responsabilità professionale che, nella sostanza, “sospendono tout court ” i principi fondamentali di responsabilità declinati con la legge 8 marzo 2017, n.​ 24 e, successivamente, dalla giurisprudenza civile e penale che l’ha applicata, ​ sia una scelta chiaramente maldestra , che si presta proprio per questo anche ad impugnative per anticostituzionalità. ​

Di certo la posizione del Nursing Up va ben oltre lo scontato sostegno agli infermieri ed ai medici che hanno sorretto con le loro sole forze il corrente stato di emergenza da Covid 19. Ciò posto, sono sotto gli occhi di tutti le gravi carenze organizzative che hanno caratterizzato la corrente emergenza da Covid 19 ed i cui effetti certo non sono imputabili ai singoli professionisti .

Per noi del Nursing Up non si può chiedere ad un infermiere o ad un medico di rispondere di una colpa​ generata da motivazioni esterne, che non hanno consentito al medesimo di agire nel rispetto dell’ autonomo alveo di discrezionalità professionale e di univoca determinazione, come è il caso della mancata disponibilità di risorse e/o strumenti atti a garantire lo svolgimento dell’ azione professionale secondo i canoni della perizia, prudenza e diligenza.​

Nella concretezza , per come la vediamo noi, bisogna distinguere, in questo delicato contesto emergenziale , le posizioni di quelli che in funzione del proprio ruolo sono stati investiti e retribuiti per assumersi la responsabilità di decidere, e quindi​ parliamo di coloro che hanno responsabilità gestionali od organizzative ai vari livelli, da quelle che sono “le vittime” di un’organizzazione fallace, e quindi gli infermieri , i medici e gli​ altri operatori sanitari​ costretti, loro malgrado, ad operare professionalmente in condizioni disperate, senza strumenti e risorse idonei, in un contesto caratterizzato da una fattispecie virale innovativa​ e della correlata carenza di prassi e linee guida specifiche ed asseverate previamente dalla comunità scientifica.

Premesso quanto sopra, abbiamo formulato le seguenti osservazioni:

  • Nursing Up non condivide eventuali ipotesi che possano far venir meno la responsabilità penale e civile di coloro i quali, dirigenti amministrativi , sanitari o chiunque altro, violando le normative poste a tutela della sicurezza dei cittadini, dei lavoratori e dei degenti ed a dispetto di ogni forma di affidamento riposto sul loro operato , abbiano invece contribuito a provocare o a facilitare, con le loro scelte tutt’altro che lungimiranti , il diffondersi del contagio da COVID 19 tra decine di migliaia di operatori sanitari e la morte di tanti uomini e donne in questo Paese che forse oggi potrebbero continuare ad essere in mezzo a noi.
  • Nursing Up non condivide la eventuale introduzione di norme generalizzate ed astratte , atte a​ “limitare la punibilità penale per  ‘le strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private e gli esercenti le professioni sanitarie – professionali – tecniche amministrative​ del Servizio sanitario’  alle sole violazioni  ‘macroscopiche’ ” di  ‘colpa grave’ ”… Peraltro non si comprende in nessun modo l’ accezione di “macroscopiche” quali origini ha e su quali principi giurisprudenziali dovrebbe fondarsi .
  • Nursing Up è disponibile a valutare, con esclusivo riferimento e limitazione alle attività clinico-diagnostiche ed assistenziali rese dagli operatori sanitari in strutture al servizio di soggetti ​ affetti da Covid 19 durante la corrente emergenza , un provvedimento che renda non applicabile, nei confronti degli operatori sanitari interessati ed a loro tutela, il diritto di rivalsa da parte dell’ente datore di lavoro o di soggetti assicurativi terzi , previsto dalla legge 8 marzo 2017 n. 24, ​ escludendo anche , per le medesime ragioni, qualsiasi forma di aggressione diretta nei confronti del dipendente interessato. Resta fermo, ovviamente, il diritto al risarcimento da parte del cittadino e da parte dell’operatore sanitario che ne avesse eventuale ragione e titolo, che dovranno essere tenuti ad esclusivo carico della singola istituzione sanitaria interessata.
  • Nursing Up propone l’istituzione di un fondo specifico per il risarcimento verso i cittadini aventi diritto , con risorse separate da quelle destinate al SSN.
  • Nursing Up propone anche l’istituzione di un secondo fondo specifico , con risorse separate da quelle destinate al SSN, affinchè possa essere garantito il risarcimento nei confronti degli operatori sanitari e degli altri dipendenti risultati infetti dal Covid 19, con o senza esiti temporanei o permanenti.
  • Chiediamo l’introduzione di una norma finalizzata al tempestivo ed inequivocabile riconoscimento dello stato di infortunio sul lavoro nei confronti degli operatori sanitari risultati contagiati, basando tale qualificazione unicamente sulla evidente condizione di esposizione al rischio in diretta correlazione con le peculiari funzioni sanitarie svolte, ed escludendo qualsiasi forma di pleonastico accertamento del nesso causale a posteriori.

​ ​ ​ ​ ​ Distinti saluti

Dott. Antonio De Palma

Presidente

Fto

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